20 Apr Visita fiscale INPS 2024, ecco quando i lavoratori dipendenti possono uscire di casa senza rischi (elenco completo)
Pubblicato il: 20/04/2024
Ecco perché il lavoratore assente per malattia deve rimanere in casa in particolari momenti della giornata. Cè lobbligo di rendersi reperibile in determinate fasce orarie: le cc.dd. fasce di reperibilità.
Ci sono casi in cui il dipendente può mancare alla visita fiscale senza rischiare sanzioni?
La risposta è sì, ma con dei chiarimenti.
Il lavoratore (privato e pubblico) deve essere reperibile dalle 10 alle 12 della mattina e dalle 17 alle 19 del pomeriggio.
La visita fiscale serve per verificare se il lavoratore sia davvero malato. Questo interessa sia allINPS per lindennità di malattia, sia al datore per la regolare esecuzione del lavoro.
In determinati casi, il lavoratore non ha lobbligo di restare in casa nelle fasce di reperibilità. Però, se il lavoratore non si trova in una di queste situazioni, ci saranno sanzioni per lassenza ingiustificata alle visite fiscali: la sospensione dellindennità sostitutiva da parte dellINPS e, nei casi più gravi, addirittura il licenziamento.
Dunque, quando lassenza alla visita fiscale è giustificata?
Il lavoratore non andrà incontro a sanzioni nelle seguenti ipotesi:
- ricovero ospedaliero;
- periodi già accertati da precedente visita di controllo (però, con le recenti modifiche, il dipendente pubblico deve essere reperibile anche se la visita fiscale è già avvenuta);
- assenza dovuta a giustificato motivo. Il giustificato motivo ricorre in caso di forza maggiore, nel caso di concomitanza di accertamenti medici (se si prova che questi non potevano essere effettuati in ore differenti da quelle di reperibilità); ancora, cè quando la presenza del lavoratore era imprescindibile in altro luogo e se cè un motivo che renda ragionevole lallontanamento del lavoratore dal proprio domicilio.
Ad esempio, per capirci, attualmente la giurisprudenza ritiene che lassenza alla visita fiscale non vada sanzionata nellipotesi di trattamenti terapeutici urgenti, nel caso di visita presso lambulatorio del medico (quando lorario di ricevimento non è compatibile con le fasce di reperibilità), quando il lavoratore deve necessariamente assistere in ospedale un familiare in gravi condizioni oppure se cè lurgenza di andare in farmacia.
Però, non è tutto. Difatti, oltre a queste situazioni particolari, ci sono delle ipotesi in cui il lavoratore può essere esonerato dal controllo medico fiscale.
Per i lavoratori privati, cè lesonero dalla visita domiciliare quando lassenza per malattia dal lavoro è collegata a patologie gravi che richiedono terapie salvavita e nel caso di malattie connesse a situazioni di invalidità civile riconosciuta al dipendente, in misura pari o superiore al 67%.
Oltre a quanto detto, inoltre, per i dipendenti pubblici, non cè lobbligo di visita fiscale anche nellipotesi di malattie per cui è riconosciuta la causa di servizio.
La decisione sullesonero spetta solo al medico dellINPS, che valuterà di volta in volta.
Peraltro, è anche possibile che sia il medico curante a richiedere lesonero dalla visita fiscale. Però, lindicazione del medico curante è solo un suggerimento. La decisione comunque spetta esclusivamente al medico dellINPS.
Inoltre, è anche previsto lesonero per la lavoratrice assente per gravidanza a rischio, quando il lavoro può pregiudicare lo stato di salute della donna in gravidanza e del nascituro.
La lavoratrice deve fare la richiesta e il provvedimento di conferma deve essere emanato entro sette giorni dalla richiesta.
Tuttavia, anche in questo caso bisogna fare attenzione. Infatti, nel periodo tra la richiesta e la convalida del provvedimento, potrebbe esserci la visita medica dellINPS. Poi, dopo i sette giorni dalla richiesta, la lavoratrice sarà esonerata dalla visita fiscale.
In conclusione, lassenza alla visita fiscale può essere giustificata solo in presenza di tali circostanze. Solo in questi casi potranno non essere applicate sanzioni.
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