28 Nov Medici responsabili direttamente dei danni causati ai pazienti: ecco i dettagli della nuova proposta
Pubblicato il: 28/11/2025
In vista dell'approvazione della manovra 2026, ecco spuntare anche una proposta di emendamento proprio su questi delicatissimi temi. Firmata da una senatrice della maggioranza, ha subito alimentato una sorta di caso politico perché sia l'Ordine dei Medici sia il Ministero della Salute l'hanno contestata. In sostanza, con l'emendamento in oggetto si vorrebbe modificare in modo significativo il regime della responsabilità civile dei dottori, in caso di danni conseguenti alla propria attività professionale svolta nella struttura sanitaria pubblica o privata.
Secondo la promotrice, la finalità che guida la proposta è difendere le eccellenze mediche italiane contro i comportamenti scorretti di alcuni professionisti e il suo fulcro sta nel cambiamento radicale che apporterebbe al modello di responsabilità nel mondo della sanità. In particolare, il testo stabilisce che:
- il medico risponderebbe direttamente e in via principale dei danni causati al paziente, a titolo di responsabilità contrattuale per colpa grave accertata in giudizio;
- la struttura sanitaria, pubblica o privata, diverrebbe responsabile soltanto in via sussidiaria, e unicamente in casi specifici ossia mancata adeguata organizzazione del servizio, assenza di fornitura di dispositivi o attrezzature idonee e mancanza delle necessarie autorizzazioni sanitarie.
Una delle principali critiche riguarda il fatto che l'emendamento – come un colpo di spugna – andrebbe a stravolgere l'equilibrio fissato dalla legge n. 24 del 2017 (Gelli-Bianco), che oggi:
- dispone per il sanitario una responsabilità extracontrattuale, con risarcibilità limitata alla colpa grave;
- conferisce alla struttura sanitaria la responsabilità contrattuale, rendendola il primo soggetto chiamato a rispondere degli eventuali danni subiti dal paziente.
Non solo. La Federazione Nazionale contesta l'emendamento anche perché rappresenterebbe un dietrofront rispetto al delicato tema della colpa medica e al recente annuncio del Governo di intervenire sullo scudo penale, e sulla revisione organica della materia, al fine di garantire maggiore serenità agli operatori.
C'è poi un altro aspetto, di natura pratica: il rischio di fuga dei professionisti, conseguente all'eventuale introduzione della responsabilità civile diretta. Secondo la Federazione, infatti, una riforma di questo tipo potrebbe spingere molti dottori a lasciare le strutture pubbliche italiane per lavorare in un paese straniero, con ciò aggravando la già critica carenza di personale sanitario.
A chiudere il cerchio è arrivata la posizione ufficiale del Ministero della Salute, che ha espresso il suo parere contrario. Infatti, in una recente nota si legge che, da un lato, la proposta contrasta con la linea finora portata avanti dal ministro Schillaci in materia di colpa medica, e che – dall'altro – l'odierna normativa già offre una tutela adeguata, ulteriormente rafforzata dalle ultime disposizioni sulla colpa grave. Ecco perché il Ministero non ritiene né utile, né opportuno introdurre modifiche che invertirebbero l'impostazione degli ultimi anni. Di conseguenza, è un orientamento aderente alle preoccupazioni della Federazione e che suggerisce che il Governo non ha intenzione di sostenere l'emendamento, durante i lavori che precedono l'approvazione definitiva della legge di Bilancio 2026. Ecco perché è del tutto possibile, e anzi molto probabile, che l'emendamento sia accantonato prima del voto finale.
Concludendo, il caso in oggetto ha sicuramente riacceso il dibattito – mai sopito – sulla responsabilità professionale in ambito medico. Ed è vero è che, in considerazione dei vari casi di malasanità menzionati dalle cronache locali, il tema è divisivo perché il legislatore ha voluto garantire maggiore tutela ai cittadini vittime di errori medici e – al contempo – mira a evitare di scaricare sui singoli professionisti il peso di un sistema sanitario, che quotidianamente soffre di carenze strutturali, organizzative e di personale.
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